L’INTERVISTA- Flavio Oberti, Presidente dello Scanzorosciate Calcio, si racconta…

Inizia da oggi e per ogni giovedì una nuova rubrica: L’INTERVISTA. Una rubrica in cui tutti i nostri tifosi potranno leggere e conoscere più a fondo dirigenti, allenatori, giocatori, vecchie glorie del passato che ci racconteranno cosa per loro significhi la nostra società e qualche aneddoto del loro passato. Un progetto del genere non poteva partire che dall’attuale presidente dello Scanzorosciate calcio: Flavio Oberti.

Questa sarà un’intervista “alla Percassi”, ovvero il Presidente traccerà un bilancio del mercato e chiarirà le aspettative per la prossima stagione, con la speranza di trovarsi di nuovo faccia a faccia per una chiacchierata al termine della stagione.

Buongiorno Presidente. Domenica ripartirà il campionato, il vostro secondo in Serie D. Come vede questa stagione?
Sicuramente più difficile di quella scorsa anche perché l’anno scorso, da neopromossi, non conoscevamo bene la categoria e quindi c’era un pizzico di incoscienza. Quest’anno le tre neopromosse (TRENTO, CREMA, REZZATO) lotteranno per vincere il campionato dunque lascio a Voi le conclusioni, calcolando che a detta di tutti il girone B è il più duro in termini assoluti dei 9 gironi di serie D.
Cosa ha insegnato a lei come presidente e alla squadra in generale la stagione scorsa?
Direi che più che insegnato ci ha dato ancora una volta la dimostrazione che la grinta, la tenacia per perseguire certi risultati in mezzo a notevoli difficolta (economiche, rosa, impianto sportivo, etc.) sono nel DN A di questa società. Noi siamo duri a morire…
L’anno scorso partivate con un organico per 3/4 confermato rispetto alla vittoria in Eccellenza. Quest’anno invece avete optato per un ringiovanimento della rosa. Quali sono i pregi e i difetti che pensa possa avere la rosa di quest’anno?
Direi che la scelta è stata obbligata, per diversi motivi: la fine di un ciclo, la conoscenza della categoria, un “assalto alla diligenza” comunque previsto da parte di altre società anche di categorie inferiori ai nostri giocatori conoscendo la filosofia Scanzo in termini di rimborsi spese, dunque atleti appetibili per un rapporto qualità/costi.
I pregi di questo cambio, vista la rivoluzione, potrebbero essere le potenzialità che un nuovo gruppo cosi rinnovato potrebbe dimostrare durante il suo cammin. I difetti preferisco pensare che non si notino o perlomeno siano inferiori a quanto detto prima …sarebbe già un ottimo vantaggio.

Che voto dà al mercato?
Per quelle che sono le nostre possibilità e per come si è sviluppato ( siamo stati gli ultimi a fare la squadra ) quando hai risorse limitate devi aspettare che facciano gli altri …ma negli anni abbiamo dimostrato, anche nelle categorie inferiori, che la nostra politica e soprattutto la competenza del nostro gruppo ha sempre pagato. Diamoci un bel 7 anche di incoraggiamento!

Cosa si prova, rappresentando un comune di 10mila abitanti, ad affrontare squadre che hanno calcato categorie superiori nella loro storia come Lecco, Lumezzane, Pergolettese, Pro Patria?
Un senso di stupore, pensando ad una decina di anni fa, ma nello stesso tempo una grande soddisfazione nel leggere il nostro nome sulla pagina della Gazzetta o sull’album della Panini.

Qual è l’obiettivo di questa stagione?
Il solito: essere lo Scanzo, non mollare mai, fino alla fine vendere cara la pelle su tutti i campi e cercare di evitare la retrocessione diretta come primo obbiettivo, visto che tutti, come lo scorso anno, ci considerano una squadra sacrificale…Quando avremo fatto tutto questo non avremo remore; se andrà male, accetteremo il verdetto del campo con serenità come sempre ma con la consapevolezza di aver fatto il possibile. Sono sicuro che i nostri giocatori daranno tutto fino all’ultima goccia di sudore per non vanificare la causa.
L’anno scorso si sono fatti interventi alle misure del terreno di gioco e alle tribune (creazione settore ospiti, costruzione di un nuovo spogliatoio), quest’anno si è sostituita l’illuminazione del campo sintetico con i fari a LED. Quali interventi strutturali sono in programma negli anni successivi?
Be, l’impianto così com’è è tirato per i capelli per le norme di questa categoria (infatti giochiamo con la deroga) e probabilmente dopo 2 anni non ce ne sarà un’ulteriore.
L’amministrazione sa ed è cosciente che al di là della categoria bisogna fare un ultimo sforzo per ragioni di sicurezza e portare le fasce di rispetto intorno al campo a mt 2,50 come prevedono le norme ( attualmente sono di 1,50 mt). Nel contempo, proprio per una ragione di spazi, va prevista la costruzione di una nuova tribuna ( è anacronistica la nostra in tubolari, sicuramente la meno pregevole di tutti gli impianti di D e di molti, moltissimi di Eccellenza e Promozione ) anche perché ad un comune come Scanzo, dopo tutte le belle opere fatte in questo ultimo decennio, manca proprio una tribuna degna di tale nome e di conseguenza un centro sportivo che sia all’altezza di un comune come il nostro.
Il settore giovanile ha raggiunto già un valore molto alto. Quali miglioramenti sono in programma? Qual è l’obiettivo?
Il miglioramento è sempre il nostro obbiettivo principale, anche se mi piacerebbe che i giovani avessero più attaccamento alla maglia che indossano. Ultimamente l’ambiente calcio dei professionisti inquina molto i comportamenti e le aspettative dei ragazzi e soprattutto dei genitori che sono diventati per certi versi troppo invadenti nelle scelte dei ragazzi.
Ecco, il nostro obbiettivo è crescere ragazzi che vivano la realtà, che abbiano i piedi per terra non solo nel calcio ma nella vita quotidiana , nel lavoro nello studio nella famiglia e nella società, e che attraverso il gioco più bello del mondo possano trovare un poco di felicita.

Parliamo un po’ di lei. Siamo ormai al suo ventunesimo anno da presidente dello Scanzo, a quale presidente del passato o del presente calcistico si ispira?
Ho una concezione tutta mia, non mi ispiro a nessuno di particolare anche se sono un meticoloso e preciso dunque mi piacciono molto le gestioni manageriali ma nello stesso tempo pratiche e calate nella realtà dei dilettanti senza fronzoli, pratiche, dirette.

C’è una partita durante la sua presidenza a cui è particolarmente affezionato?
Sì, la finale di Coppa Lombardia a Cambiago del 1 Maggio del 2008 quella è il mio ricordo più bello di tutta la mia storia calcistica giallorossa. Innanzi tutto decidere una promozione in una finale secca è un’emozione indescrivibile; alla vittoria di un campionato ci arrivi passo dopo passo e la assapori, la vivi e ti abitui alla tensione. Quando ti giochi tutto in una partita secca, al momento della gara ti assale una paura tremenda:quella di fallire. Quella partita poi aveva un senso particolare per me, rappresentava la rivalsa alla retrocessione patita l’anno prima che per me è stata personalmente la più grossa delusione calcistica dei miei 35 anni di Scanzo .Tornare in promozione era il mio chiodo fisso e riuscirci è stata una liberazione e una gioia incredibile, diversa da aver vinto poi 2 campionati di Promozione e aver giocato in Eccellenza ed impensabile addirittura arrivare a giocare poi in serie D…Pazzesco, veramente pazzesco!
Quale sarebbe la sua formazione del cuore? Faccia una top 11 dei giocatori più un mister passati allo Scanzo sotto la sua gestione e li schieri in campo?
Difficile rischio di dimenticare qualcuno e farmi magare influenzare dagli ultimi anni…ci provo:
In porta non ho dubbi REGAZZONI
da dx a sx difesa a 4 , CORNO, PERGREFFI, VALENTI, LONGHI
centrocampo a 3 AGOSTINELLI, MORETTI, GHILARDI ( detto “Brighel”)
dietro le Punte CUCCHI Michele
davanti GULLIT – PELLEGRIS

Sbilanciata ma da urlo ahahah di sicuro utile per fare un gol più degli altri, ma con una difesa cosi …puoi stare certamente tranquillo!

Per l’allenatore qui è proprio dura…dico GRIGIS ( “Pucci” ) di Selvino,
non me ne vogliano gli altri , ma devo decidere in mezzo a tante leggende.

Cosa promette ai tifosi per la stagione alle porte?
Quello che ho detto prima: daremo tutto …siamo lo Scanzo!

Grazie mille Presidente e in bocca al lupo per la nuova stagione!