13^GIORNATA SERIE D: SCANZOROSCIATE-AURORA PRO PATRIA 1-3
Non bastano coraggio, forza di volontà e grinta allo Scanzorosciate per fare risultato contro la Pro Patria, che dimostra ancora una volta il perchè sia in testa alla classifica.
Uno Scanzo battagliero riesce a non rischiare nulla per gran parte del primo tempo, tanto che l’incontro assume sempre più le fattezze di una di quelle partite che si sbloccano solo con un episodio o una giocata che rompa l’equilibrio. Questo episodio accade al 29° quando Pettarin trova la rete con una punizione dai trenta metri sulla quale Stuani poteva sicuramente intervenire meglio. Due minuti dopo raddoppio della Pro Patria con Pedone che sfrutta un rimpallo sulla trequarti e appena dentro l’area incrocia sul lato opposto trovando la rete. La prima frazione si conclude con una grande occasione per lo Scanzo con un tiro di Corno su assist di Giangaspero che sibila a pochi centimetri dal palo della porta difesa da Mangano.
Nel secondo tempo lo Scanzo cerca di portarsi in avanti con continuità per limitare le distanze e al 56° Aranotu, in un periodo di forma spettacolare, si avventa su un cross dalla sinistra e di testa trova l’angolo più lontano con una traiettoria imparabile per il portiere ospite. I giallorossi vanno poi vicini al pareggio con Giangaspero che con una girata al volo colpisce una clamorosa traversa. Nel recupero Scuderi sfrutta una ripartenza 3 vs 2 con lo Scanzo tutto proiettato in avanti e insacca per il 3-1 forse troppo punitivo per il cuore che i giallorossi hanno messo sul campo.
Una partita che sulla carta aveva un pronostico abbastanza scontato, ma che invece è risultata più equilibrata di quanto il risultato possa far immaginare. La Pro Patria rafforza la sua prima posizione, sempre in compagnia di un Darfo che non molla un centimetro; per lo Scanzo uno stop che lascia sicuramente segnali positivi in vista dell’importante trasferta cremasca della prossima settimana.
FORMAZIONE 4-3-3 Stuani; Zambelli (83′ Masinari), Paris, Rota, Corno (52′ Cortesi); Maietti, Lamera, Gotti; Melandri (46′ Spampatti), Giangaspero, Aranotu