I risultati delle tre stagioni precedenti convinsero la società a cambiare la conduzione tecnica della Prima Squadra, che venne affidata a Gerardo Richini, promosso dalla sq. juniores. Il cambio di rotta portò nuova linfa al gioco e alle prestazioni della squadra che nel campionato 77-78 riuscì a classifi carsi terza alle spalle di Cene e Bagnatica. La stagione successiva 78-79 vinta dai cugini del Gorle, però coincise con una sorprendente retrocessione in Terza Categoria, per via di infortuni e squalifiche che tolsero alla squadra alcuni dei componenti più importanti della rosa. La società fece richiesta di riammissione al campionato di 2° Categoria e il Comitato Regionale accolse la richiesta di ripescaggio quindi la società viene riammessa al campionato di Seconda Categoria, anche per la successiva stagione 1979-1980. A livello giovanile va segnalato che la stagione 1978-79 fu contraddistinta dalla vittoria del campionato Allievi, squadra allenata da Angelo Richini e trascinata dai 30 goal messi a segno dal centravanti Franco Giugnetti.
Lo zoccolo duro di quella squadra Allievi nella stagione successiva partecipò al campionato Under 21, con ottimi risultati, tanto che si classificò al secondo posto. Questi risultati consentirono alla società di immaginare un roseo futuro, potendo contare su un nucleo di giocatori giovani pronti per essere inseriti nella rosa della Prima Squadra, che però chiuse il campionato 1979-80 con un piazzamento da brividi (12°). salvandosi per differenza reti a discapito del Gazzaniga. Purtroppo un incidente stradale mortale privò la squadra del promettente giocatore Dario Malvestiti, evento che certamente segnò parte della stagione dello Scanzo.
Fortunatamente, a tenere alti i nostri colori furono gli Allievi che, classificandosi terzi nel loro girone, vennero promossi nel girone Eccellenza. Buon piazzamento invece della squadra sull’onda della maturazione dei giovani alle loro prime esperienze nelle stagione precedenti è quella che contraddistingue la stagione 1980-81 sempre con alla guida Richini Gerardo la squadra al termine del campionato si classifi ca al 6°posto Gerardo Richini venne sostituito nel campionato 1981- 82 dal fratello Angelo, già menzionato in precedenza per i successi ottenuti con la squadra Allievi.
I giornali di quell’anno parlarono di “Scanzo dei miracoli”, poiché solo una sconfi tta contro il Sovere, alla terzultima giornata fece perdere la testa della classifi ca alla squadra, che concluse la stagione con un ottimo, quanto amaro, secondo posto, con 40 punti a pari merito con lo Zanica. Altri record ottenuti in quell’anno sono: l’imbattibilità durata 27 partite consecutive e la seconda difesa del girone, con appena 16 goal subiti. Da segnalare che, per la prima volta, si affaccia in società e vi entra a far parte con il ruolo di segretario, Oberti Flavio, che contribuirà a segnare la storia giallorossa nel nuovo millennio.
Nella stagione 1982-1983, un inizio sfolgorante della squadra fece pensare che questa potesse essere l’annata buona per centrare una storica promozione. Ai sogni fece da contraltare la dura realtà, che vide la squadra subire una fl essione nella parte centrale del campionato, che la fece scivolare al 8° posto fi nale. Meritano una menzione i Giovanissimi, allenati da Ferrari, che sconfi ssero nello spareggio per la prima posizione l’Alzano; gli 83 goal segnati (di cui 39 dal solo Cantù) certifi carono la superiorità della nostra compagine. La vittoria del campionato permise allo Scanzo di partecipare al girone Eccellenza, che divenne la “casa” dei Giovanissimi per molte stagioni consecutive. La stagione 1983-84 si caratterizzò per un duello estenuante tra lo Scanzo, il Villongo e la Nembrese, con continui agganci, sorpassi e controsorpassi per la vittoria del campionato. Le speranze dello Scanzo si infransero però incredibilmente nella sfida contro la Gavarnese, squadra invischiata nella lotta per non retrocedere e che alla fine retrocederà piazzandosi all’ultimo posto, la quale dopo aver rinviato l’incontro per ben due volte per impraticabilità del campo (il vecchio Cibali vicino al ponte romano sul Serio che ora non c e più..) batté lo Scanzo.
La demoralizzazione derivante dall’inaspettata sconfitta fece sì che la domenica successiva il Villongo, vincitore poi del campionato, ci sconfisse nello scontro diretto, nonostante la presenza al centro dell’attacco giallorosso del capocannoniere del girone Pesenti, Scanzo che comunque si classifico al 3° posto finale Ma il ciclo di questa squadra stava finendo e infatti nella stagione successiva, 1984-85 sempre con Angelo Richini in panchina, la rosa, forse scarica di motivazioni in molti suoi interpreti, che da molti anni non cambiavano, si salvò solamente all’ultima giornata grazie a un sofferto pareggio in casa contro l’Albano. Fu così che la stagione successiva 1985-86 il duo Cucchi- Oberti (sempre con Allenatore A. Richini) attuò una vera e propria rivoluzione nella rosa, compiendo un lavoro certosino nello scegliere ed acquistare giocatori mirati a seconda delle lacune della squadra (un po’ come in certi videogame di gestione manageriale).
I risultati furono subito sotto gli occhi di tutti, tanto che il campionato venne concluso con un ottimo 4° posto, conseguito grazie al miglior attacco di tutto il torneo 55 gol all’attivo con il contributo eccezionale da parte di bomber Pecoraro, che gonfi ò la rete per ben 19 volte. Ma, come a volte è accaduto nei primi 20 anni della sezione, ad un campionato positivo, ne seguì uno in cui le aspettative non vennero rispettate. Fu il caso della stagione 1986-87 che vide lo Scanzo lottare nei bassifondi della classifica per non retrocedere. La società orfana del Bomber Pecoraro ceduto in estate per un bel gruzzolo al Brusaporto, ottiene una salvezza risicata e non senza patemi. Si concluse così l’era “Richini” che ha segnato praticamente un decennio di questa società, in cui forse si sarebbe meritato di più dal punto di vista del palmares, di quanto poi il campo abbia detto. Nel campionato 87-88 fu chiamato ad allenare la 1° Squadra Eliseo Allieri, che mantiene la tradizione dei tecnici formatisi nel nostro Settore Giovanile.
La squadra tornò ad esprimersi su livelli molto positivi che la portarono a tagliare il traguardo al 3° posto a pari merito con Lallio e Comun Nuovo. L’allargamento dei gironi imposto per l’anno successivo dalla FIGC consentì allo Scanzo di essere fi nalmente ammesso in Prima Categoria.