Questo documento vi porterà a capire che non esiste stagione in cui lo Scanzo raggiunga una promozione o uno spareggio in maniera banale; insomma lo slogan delle sette camicie sudate si addice perfettamente all’annata 1993-94. Dopo 7 giornate, lo Scanzo ha già quattro punti di distacco dalla vetta, ma, da quel momento, inanella una serie di dieci vittorie consecutive che lo portano a chiudere in vetta il girone d’andata. Il ritorno vide la squadra mantenere i 3 punti di vantaggio sulla seconda in classifica, ma, tanto per complicarsi la vita, i giallorossi riuscirono nell’impresa di perdere la penultima partita contro l’Aurora Seriate, così che l’ultima giornata di campionato, nel derby contro il Pedrengo invischiato nella lotta per non retrocedere, ci si gioca il tutto per tutto. Il derby viene dominato e contraddistinto dalla voglia di raggiungere lo storico traguardo dei locali che già dopo 20 minuti del 1° tempo conducono per 3-0, cosi che dopo quattro anni di tentativi andati a vuoto, finalmente lo Scanzo viene promosso e questa volta sul campo e la squadra festeggia tra il tripudio dei suoi sostenitori, la Prima Categoria è realtà.
Il ritorno in Prima Categoria nella stagione 94-95 fu travagliato e ricco di insidie e costrinse la società a cambiare allenatore alla fi ne del girone d’andata per via dei risultati negativi. Elvezio Bertocchi venne infatti avvicendato da Giorgio Mastropasqua, ex calciatore di Atalanta e Juventus. La salvezza venne ottenuta comunque con tre giornate d’anticipo, (9° posto finale) grazie ad un girone di ritorno giocato su buoni livelli. Da segnalare che i Pulcini CSI, allenati dal duo Ferrari-Lazzari, trionfarono nel loro campionato, perdendo poi ai rigori il torneo organizzato per il 50° del CSI. Il campionato 1995-96 con alla guida ancora Giorgio Mastropasqua viene concluso tranquillamente a metà classifica ma, nonostante ciò, lo Scanzo si fa notare come bestia nera della capolista Sarnico, il quale si vedrà sfilare il primo posto e la promozione dal Sellero Novelle, dopo aver ottenuto solo 1 punto contro la nostra compagine. Il duo Ferrari-Lazzari, intanto, si conferma vincente, in quanto porta alla vittoria del campionato Esordienti CSI i nostri ragazzi.
Vincitrice campionato 1° Cat. 93/94. In alto (da sin.): Caglioni, Boni J., Facchinetti, Magri, Boni M.
In basso (da sin.): Boni M., Locatelli, Giugno, Longhi, Faccagni, Beretta.
In basso (da sin.): Boni M., Locatelli, Giugno, Longhi, Faccagni, Beretta.
Dopo un anno e mezzo mister Mastropasqua emigra in altri lidi e nella stagione 1996-97 la conduzione della squadra viene affidata a Maurizio Brina, il quale porterà ad una salvezza tranquilla i giallorossi. I cambiamenti più importanti ed epocali avvengono a livello societario, Flavio Oberti, segretario della sezione calcio, succede a Gianmarco Cucchi come Presidente dell’U.S. Scanzorosciate Calcio, mentre Gianmarco ne diviene il Presidente Onorario. Tali ruoli sono ricoperti ancora oggi dalle medesime persone, simbolo questo della continuità, che da sempre contraddistingue la società giallorossa. Anche la stagione 1997- 98 sempre con Brina allenatore viene vissuta con tranquillità dalla squadra, la quale si salva con un dignitoso piazzamento a metà classifica (8°) e mette in mostra le qualità dell’attaccante Zambelli, che riuscirà a segnare 13 goal nell’arco del campionato. Due stagioni relativamente tranquille portano alla conferma di Brina sulla panchina giallorossa, anche per la stagione 98-99 e all’inizio dell’anno, questa scelta sembrò pagare visto che la squadra iniziò la stagione con buoni risultati. Purtroppo nel prosieguo dell’andata lo Scanzo entrò in un periodo di brutte prestazioni che fecero pericolosamente scivolare alle soglie della retrocessione la squadra. Si decise quindi di dare una svolta alla squadra, sostituendo Brina con Giuseppe Cortinovis, che conduce la squadra alla salvezza al grido “Si fa l’Italia o si muore”, vincendo lo scontro diretto fuori casa contro il Coccaglio per 2-1 alla terzultima giornata, condannando i bresciani alla retrocessione. A livello societario, vi è da sottolineare la premiazione di Gianmarco Cucchi a Roma il 10 aprile 1999, dove è stato premiato dall’allora presidente della F.I.G.C. Avv. NIZZOLA con la Stella al merito Sportivo, gratificazione ottenuta per i suoi 30 anni di encomiabile impegno, profuso nell’ambito calcistico dilettantistico provinciale.
Nella stagione 1999- 2000 il presidente Oberti stanco di lottare nei bassifondi della classifica, decide di affidare la guida della squadra ad un allenatore esperto e navigato: Adriano Tassis. Il nuovo mister condusse una rosa rivoluzionata (14 giocatori nuovi, 9 innesti dal Settore Giovanile) ad un buon piazzamento di metà classifica, frutto di un gioco e un’anima che purtroppo erano mancate nelle ultime annate. La Juniores, intanto, allenata dal duo Chiesa-Dossi, conquista il successo nel proprio girone Juniores e vince il prestigioso Trofeo Bonacina. Infine, nel giugno del 2000, varia per una ragione di carattere fi scale-burocratico la denominazione ufficiale dell’U.S. SCANZOROSCIATE sez. CALCIO in: “U.S. SCANZOROSCIATE CALCIO”. Si arriva così al nuovo millennio che si apre sotto i migliori auspici per lo Scanzo, dal momento che consegue il miglior piazzamento nella stagione 2000-2001 sino ad allora ottenuto in Prima Categoria, ovvero il 4° posto. Il duo Chiesa-Dossi bissa il successo dell’anno precedente alla guida della Juniores, e stavolta vince anche le finali provinciali in quel di Curno battendo in finale la Cividatese per 1-0 guadagnandosi la promozione per l’anno successivo nella categoria Regionale. La stagione 2001-2002, ultima della gestione Tassis, si concluse con un 7° posto un poco indigesto alla fi ne per quello che erano gli obbiettivi del campionato, da parte dei dirigenti anche se un piccolo record viene stabilito, infatti lo Scanzo per la prima volta raggiunge per una giornata la testa della classifica nella categoria. Da segnalare che Chiesa lascia il campo per addentrarsi nella stanza dei bottoni affiancherà il presidente Oberti con il ruolo di DS.