L’INTERVISTA-GIANNI LENA, SEGRETARIO DELLA SEZIONE CALCIO, SI RACCONTA…
Il segretario di una società può essere definito l’ “uomo nell’ombra”, perchè in pochi lo vedono effettivamente mentre compie le sue mansioni ma il suo lavoro, ad un’analisi più approfondita, è importantissimo per tutto ciò che riguarda tesseramenti, iscrizioni e tante altre cose che ci racconterà il nostro segretario; da quest’anno la carica è ricoperta da Gianni Lena, che si è prestato alla consueta intervista del giovedì.
Buongiorno Gianni. Lei ricopre da quest’anno la carica di Segretario della società; può spiegare ai nostri lettori in cosa consista il Suo lavoro?
Buongiorno a tutti. Sì, da quest’ anno ho l’incarico di segretario della società. Devo dire che è un lavoro che mi piace anche se è abbastanza impegnativo: iscrizioni, tesseramenti, organizzazione delle visite mediche sono le cose principali, poi c’è la quotidianità, ovvero gli spostamenti delle gare, il pulmino per gli atleti, le partite al sabato e alla domenica, ecc.
Adesso sto anche facendo un corso in federazione per imparare meglio le norme federali e la fiscalità.
Come si sviluppa la settimana tipo di un segretario di una società di Serie D come lo Scanzo?
Tutti i giorni faccio un paio di ore in segreteria e sabato si refertano le partite del settore giovanile, mentre la domenica sul campo a tifare naturalmente!
Quali sono i pro e i contro di questa carica?
Si impara qualcosa tutti i giorni e bisogna sempre essere sul pezzo altrimenti ti può scappare qualche scadenza e sono guai!!
Quali consigli Le ha lasciato il segretario precedente, Mario Luzzana, che vanta esperienze anche nel calcio professionistico?
Mario è stato eccezionale, senza di lui non avrei nemmeno iniziato. E’ stato una fonte inesauribile di consigli e mi ha donato una grande dose di trucchi del mestiere. Colgo l’occasione per ringraziarlo e per dirgli che è veramente un Grande!
Lei è anche accompagnatore di alcune squadre del vivaio; come si pone nei confronti dei ragazzi? Quali suggerimenti utili per la loro crescita si sente di dare loro?
Lo sono stato fino allo scorso anno, quasi sempre con categorie Allievi con ragazzi di 15/16 anni. L’ unico consiglio che mi permettevo di dare loro era il motto “testa bassa e pedalare”, mettendo il massimo impegno da quando si entra nello spogliatoio sia in allenamento che la domenica.
In passato è stato anche Responsabile della Scuola Calcio. Ci racconta quell’esperienza? Quali sono, secondo Lei, le basi che dovrebbe avere una buona attività di base in un Settore Giovanile?
Sì è stata una parentesi di alcuni anni fa. E’ stato molto bello ma poi per il lavoro non potevo continuare. Soprattutto i bambini si devono divertire ed imparare la coordinazione, non guardare ai risultati almeno nella Scuola Calcio e nei Pulcini, tanto che fino a poco tempo fa i giornali non pubblicavano neanche partite e risultati di queste categorie.
Quando avvenne il primo incontro con il mondo Scanzo? Che ambiente c’era ai tempi?
Iniziò tutto quando mio figlio Erik si iscrisse a Scuola Calcio. Allora era il mitico Gino Donadoni il responsabile e vedendo la mia passione per il calcio mi coinvolse come accompagnatore. Allora eravamo in Prima Categoria, ora siamo arrivati in serie D…INCREDIBILE!!
Vista dall’interno, qual è il segreto dei grandi passi avanti fatti dalla società in questi anni? In cosa si potrebbe migliorare?
Non penso via sia nessun segreto, tutto ciò è frutto di un buon progetto lungo anni che ha coinvolto tutta la società dal settore giovanile con Giulio Fiammarelli che ha portato tutte le squadre giovanili a fare i Regionali ed una buona gestione (senza mai fare il passo più lungo della gamba ) del nostro Pres. Flavio.
Prima di entrare in società, quali esperienze calcistiche ha avuto?
A livello giocato fino agli allievi nell’allora Alzano, tanti tanti anni fa, poi solo per divertimento.
Ci racconta qualche aneddoto divertente che Le è capitato in questi anni in giallorosso?
Mi vengono in mente le scommesse che facevamo tra di noi (con me c’erano Augusto Foresti, Diego Caldara ed il grande Mauri Rossi contro Noris, Casati e gli altri ) ad esempio prossime 5 partite 10 punti… chi perdeva pagava la pizza e ne ho pagate tante ahahah.
Concludiamo con la ormai famosa top 11. Quali giocatori L’hanno più impressionata tra quelli che sono passati a Scanzo?
In porta sicuramente Regazzoni, poi schiererei Corno, Noris, Moretti, Marchesi, Pergreffi, Morotti, Brighel (Ghilardi), Pellegris, Cucchi e Gullit.
Ringraziamo Gianni innanzitutto per aver fatto un po’ di chiarezza su una figura che spesso non si nota quando c’è, ma quando manca…in più, essendo da una ventina d’anni in società, è diventato ormai un giallorosso doc e uno dei primi tifosi alla domenica, dimostrando, ancora di più, come lo Scanzo sia una grande Famiglia.